GPT-4, la potenza dell’IA e come ridurne i rischi [linkpost]
"Forse qualche lettore o qualche lettrice possono contribuire a «non mettere l’umanità nella posizione delle formiche»"
«Un'AI super intelligente sarà estremamente brava a raggiungere i suoi obiettivi, e se questi non saranno allineati ai nostri, saremo nei guai. Probabilmente non siete degli odiatori di formiche che calpestano questi insetti per cattiveria, ma se siete responsabili di un progetto idroelettrico sostenibile e c'è un formicaio nella regione che dovete allagare, andrà a finire male per le formiche. Cerchiamo di non mettere l'umanità nella posizione delle formiche»
—Stephen Hawking
Oggi è uscito su Vulcano Statale, “il giornale studentesco più longevo e più attivo” della Statale di Milano, un mio articolo su GPT-4, i rischi esistenziali posti dall’IA, e come possiamo contribuire a mitigarli. Puoi leggerlo qua:
http://vulcanostatale.it/2023/03/gpt-4-la-potenza-dellia-e-come-ridurne-i-rischi/
Ho scritto l’articolo praticamente subito dopo aver visto l’annuncio di GPT-4. Era da un po’ che volevo scrivere qualcosa sull’idea che l’IA possa un giorno (nemmeno tanto lontano) porre fine alla breve storia dell’umanità, e la notizia mi ha dato la scusa per farlo.
Di conseguenza, non ho approfondito molto le capacità di GPT-4, ma ho scritto solamente dei (notevoli) risultati riportati dalla stessa OpenAI.
Ma nelle ultime ore, Twitter è impazzito.
Riporto quindi qui al volo un paio di cose che ho letto – qualcuno è riuscito a utilizzare GPT-4 per:
Programmare un gioco di Snake in Javascript, senza conoscere Javascript, in meno di 20 minuti.
Trasformare uno schizzo di un sito in una web app funzionante.
Pianificare un business online.
Rispondere a complesse domande filosofiche.
Molto, molto altro.
Come scrivo nell’articolo, “GPT-4 è l’ennesima dimostrazione che il campo dell’IA sta facendo passi da gigante, e li sta facendo in fretta.”
Il che è preoccupante per noi esseri umani. Non siamo molto forti, veloci, o resistenti; se dominiamo la Terra e i suoi abitanti è perché siamo gli esseri più intelligenti sul pianeta. Cosa succederà quando questo non sarà più vero?
Se l’articolo non ti ha convinto che questo può essere un problema degno di attenzione, o se vuoi approfondire ulteriormente, ti consiglio la mia introduzione preferita a questo tema:
È un po’ lunga, ma giuro che ne vale la pena. È anche piena di disegnini – ecco i miei preferiti: